Recensione "Harry Potter e il calice di fuoco- J.K. Rowling"



Prezzo: 11.04E




Genere: Fantasy e realismo magico




Trama: È un momento cruciale nella vita di Harry Potter: ormai è un mago adolescente, vuole andarsene dalla casa dei pestiferi Dursley, vuole sognare la cercatrice del Corvonero per cui ha una cotta tremenda... E poi vuole scoprire quali sono i grandiosi avvenimenti che si terranno a Hogwarts e che riguarderanno altre due scuole di magia e una grande competizione che non si svolge da cento anni. Harry Potter vuole davvero essere un normale mago di quattordici anni. Ma sfortunatamente, Harry non è un mago normale. E stavolta la differenza può essergli fatale.


Recensione: Questa lettura all'inizio è stata parecchio pesante e a rilento, ho trovato un pò noiosa la prima parte del libro dove si parlava della coppa del mondo di Quidditch, anche se quella parte ovviamente é stata fondamentale per il seguito del libro. Ho iniziato ad ingranare bene la storia quando sono arrivate le altre scuole candidate al torneo Tremaghi. Da lì tutto è diventato più scorrevole. Per quanto i miei impegni mi hanno prolungato la lettura per un mese (Mio figlio ha deciso di non farmi leggere questo mese).

Ho notato piacevolmente quanto i protagonisti stiano crescendo da un libro all'altro: In questo episodio infatti I protagonisti hanno le prime cotte e fanno discorsi più maturi. A differenza degli altri episodi però mi sono ritrovata ad emozionarmi un pochino, sarà che negli altri non erano presenti tragedie, o sarà stato il discorso di Silente ben formulato che ha toccato qualche mio "nervo" sensibile. Quindi ripeto che questo 4° libro è stato il più pesante fino ad ora ma veramente bello.

Questa volta ho avuto parecchia antipatica per alcuni dei personaggi, ma non poca, sembrava di esserci io nella storia e li avrei sicuramente presi a calci potendo, sto parlando di Draco Malfoy e il padre, il figlio di Crouch, Piton come sempre che a me poco convince ancora, e di Percy il fratello di Ron. Quello che mi è dispiaciuto è che non sia stato detto quale delle case abbia vinto la coppa delle case.

Il mio voto in vista di tutto ciò è





Penso che questo libro sia stato una svolta e sia un episodio decisivo, immagino quindi che gli altri 3 saranno più movimentati, toccanti e impegnativi di questo. Fatemi sapere cosa ne pensate voi.


Stanotte cercherò di guardare anche il film ;)






Se vuoi sapere com'è un uomo, guarda bene come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari.





Luce da lettura dell'avon, pareri.

Avevo promesso che avrei scritto cosa ne pensavo della luce da lettura dell'AVON. Quindi come promesso.....

Partiamo dal prezzo: Io l'ho pagata 6.45E ma non escludo che possa aumentare, quindi ne ho approfittato finché il prezzo era ancora accessibile :P

La lampada viene fornita dentro una scatola e non sono incluse le pile. Quindi per questo motivo non ho potuto usarla subito. 

Le pile: necessita di 3 mini stilo.

La lampada è dotata di due graduazioni di luce. Per quanto si legga bene con solo una lucina, ancor più leggerete bene con due. 

Posso quindi confermare che la luce funziona benissimo e non ho avuto problemi nella lettura, non mi ha stancato la vista e quindi sono rimasta molto soddisfatta dell'acquisto fatto.


Recensione "Assassinio sull'Orient-Express-Agatha Christie"





Prezzo: 7.65 E




Genere: Giallo e mistery




Trama:Salito a bordo del leggendario Orient Express, l'impareggiabile investigatore Hercule Poirot è costretto a occuparsi di un efferato delitto. Mentre il treno è bloccato nella neve, infatti, qualcuno tra i passeggeri pugnala a morte il ricco signor Ratchett. Evidentemente l'assassino deve nascondersi fra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere motivo per commettere il crimine. Un'indagine complicata attende l'infallibile detective.

Recensione: Questo è il secondo libro della zia Agatha che leggo, Dieci piccoli indiani mi era piaciuto tantissimo e quindi ho voluto riprovare con questa scrittrice. Questo è il mio primo incontro con il famosissimo detective Poirot. Nulla da dire sulla sua perspicacia ed intelligenza, anzi direi proprio che a fiuto.

Anche in questo caso non avevo capito come potesse finire il romanzo echi potesse essere l'assassino. Questa volta avevo dei sospetti ma il finale è stato in ogni caso a sorpresa.

13 persone sul treno di cui sospettare, all'apparenza nessuno di loro avrebbe avuto motivo per uccidere, tutti hanno un alibi e nessuno ha un movente, infatti è stato questo che mi ha un pò confuso le idee e non riuscivo a capire come e quando potessero aver compiuto il delitto. Quindi ho provato a soffermarmi sui dettagli, ma c'era sempre qualcosa che mi sfuggiva. Quindi anche questa volta posso pure affermare che la Christie è stata formidabile, mi chiedo se qualcuno ha mai indovinato come sarebbe andato a finire un suo romanzo. Per quanto riguarda la personalità del detective l'ho trovata davvero piacevole e mi piacerebbe leggere altri episodi in cui lui sia protagonista. A questo libro do voto:

Recensione “La psichiatra- Wulf Dorn”



Prezzo: 5 euro


Genere: Thriller psicologicoTrama:Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...


Recensione: A furia di sentirne parlare così bene ho deciso di comprare questo libro al libraccio, incuriosita soprattutto dalla trama. La mia ultima lettura è stata molto leggera e quindi mi sono detta “Ma si dai, iniziamo un libro leggermente più impegnativo”. Beh non mi sono affatto pentita. La protagonista è Ellen, una giovane psichiatra che decide di seguire un caso che le passa il suo collega e fidanzato Chris, un CPI, come lo chiama lui, “caso particolarmente interessante”. Il caso è davvero interessante. Una donna piena di lividi ed ematomi chiede aiuto ad Ellen, le dice che l’uomo nero verrà a prenderla e le chiede di proteggerla. Ellen è affascinata e scossa da questo caso e cerca di capirne un pò di più, soprattutto quando la donna scompare e Ellen incontrerà l’uomo nero che le darà un ultimatum. Devo dire che mi sono scervellata parecchio per cercare di capire chi fosse l’uomo nero. Sono venuta alla conclusione a metà libro, che la soluzione fosse molto lontana dalle ipotesi che stavo innalzando. Infatti non mi sono sbagliata, il libro non è scontato e quindi, le tre persone che pensavo all’inizio fossero l’uomo nero, non lo erano. La realtà è molto più complicata. Questo caso scaverà parecchio nell’animo di Ellen, tanto da far affiorare un passato triste e tanti segreti. Avevo più o meno immaginato quale fosse il senso del libro, ma mi ero avvicinata solo lontanamente. Alla fine del libro infatti come in un puzzle ho ricollegato tutti i tasselli e non mi sono staccata dalle pagine del libro, ero bramosa di sapere, dovevo sapere! E c’ero quasi. Non avrei mai immaginato però che l’uomo nero potesse essere proprio questa persona, no non avrei potuto immaginare, e soprattutto non avrei mai potuto immaginare cosa fosse accaduto e perché l’uomo nero si fosse presentato ad Ellen e alla donna scomparsa. Quello che ho amato di questo libro, è la cura dei dettagli e delle spiegazioni. Infatti tutti questi dettagli mi sono stati utili per ricollegare tutto quanto. Pensavo che dopo aver trovato l’uomo nero il libro fosse finito, invece no…. il finale infatti è stato inaspettato. Anche la fine mi ha lasciata un pò scossa. Diciamo che me lo sono un pò immaginata, ma cavolo non proprio così che dire, la storia è davvero tristissima a pensarci, ma il libro ti incanta, ti incuriosisce a tal punto da farti divorare il libro. quindi lo consiglio particolarmente.




Recensione “Il primo caffè del mattino- Diego Galdino”



Prezzo: 8.40 euro


Genere: Narrativa italiana, rosa

Trama: Massimo ha poco più di trent'anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Ogni mattina, all'alba, attraversa le vie della città ancora addormentate, dove si sente il profumo del pane appena sfornato, e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall'aroma più intenso, e dal sapore più buono. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po' di chiacchiere. Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l'aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso? Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto. Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Geneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo. Massimo - che da quando l'ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso - non se l'è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla...
Recensione: Eccomi a parlare di questo libro. Ne sentivo parlare (bene) già da un pò, tant’è che lo avevo preso per il kobo, però come al solito poi mi ritrovo casualmente in libreria e faccio veri affari non ho potuto resistere, io non resisto mai. Quindi appena ho finito la lettura che avevo in corso ho optato subito per questo libro, mi sono detta: ” Vediamo se piace anche a me”, di solito se fanno tanto clamore poi a me non piacciono. In primis sono stata attratta dal fatto che il libro fosse di uno scrittore italiano, poi ho letto la trama e mi ha incuriosita. Ho iniziato a divorarlo ( per quanto mi è stato possibile visto il mio poco tempo ultimamente). La storia è semplice e carina, ma a quanto ho notato subito è anche originalissima, ragazzo incontra ragazza ed è colpo di fulmine…e fin qui che c’è di originale? beh questa ragazza è francese e quindi non si capiscono per via della lingua. Io mi sono chiesta subito: ” e adesso come la conquista?”, ehehnoi italiani ce le inventiamo tutte, il protagonista infatti non fa nulla di eccezionale, punta su ciò che gli riesce meglio, ovvero il caffè, ovviamente chi meglio di un italiano può parlare di caffè? ebravo Galdino, te le sei giocate tutte le carte.
Nella prima parte del romanzo la storia si concentra sull’incontro dei due ragazzi e sul corteggiamento, devo dire che ci sono stati tratti in cui ho anche riso, il protagonista è simpaticissimo. Nella seconda parte invece c’è un pò di mistero e le risposte alle domande del protagonista ( la seconda parte l’ho divorata davvero, in qualche oretta, perché ormai c’ero dentro e dovevo assolutamente sapere). Curiosa e romantica, ahimè. Ho trovato simpatica anche la presenza di Carlotta, la sorella di Massimo. Insomma ho riso, mi sono commossa, mi sono incuriosita e ho dedicato il mio tempo a questo libro che davvero è molto carino e soprattutto realistico. Per questo posso dare il mio voto:
  


Recensione “La biblioteca dei morti- Glenn Cooper”



Prezzo: 5 euro


Genere: ThrillerTrama:Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. "Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti."

Recensione: Questo libro mi ha letteralmente rapita. Devo dire che nonostante ne avessi sempre sentito parlare benissimo, nutrivo qualche perplessità in riguardo e avevo paura non mi piacesse, cosa che mi sarebbe abbastanza dispiaciuta avendo comprato tutta la trilogia
Comunque, ho iniziato a leggere e non capirci nulla, i capitoli si susseguivano dividendosi tra varie epoche e varie collocazioni. Solo dopo qualche capitolo sono riuscita a collegare tutto e seguire meglio la storia.
I protagonisti sono parecchi, ma diciamo che quelli che considero più “protagonisti” sono gli agenti dell’FBI Will e Nancy.
Partiamo da Will: Questo personaggio mi è piaciuto tanto perchè pur essendo un pò sregolato, non ha peli sulla lingua, vive come gli pare e non rende conto a nessuno.
Nancy, anche questo personaggio mi è piaciuto tanto, una donna molto indipendente e fuori dallo schema.
Mi sono piaciuti tantissimo i capitoli ambientati a Vectis, anche se ad un certo punto sono rimasta scioccata da qualche avvenimento che ovviamente non anticipo qui per non spoilerare.
La storia è bellissima, io me ne sono innamorata pagina dopo pagina, ben costruita, i tasselli pian piano vanno tutti al loro posto, rispondendo automaticamente alle domande del lettore. Ciò che aggiungo è che mi piacerebbe tantissimo se ne traessero un film da questo bellissimo libro, non vedo l’ora di leggere gli altri due libri della trilogia.
Una cosa che mi ha molto affascinata è la presenza dell’area51 nella storia, avendone molto sentito ed essendo molto affascinata dalla storia di Roswell, sono stata felice di ritrovarla qui, anche se la storia aveva poco a che vedere con gli UFO, ne sarei rimasta delusa se fosse stato diversamente.
Per quanto riguarda i punti a sfavore di questo libro, beh, non ne ho trovato ve l’ho detto che è stato amore a prima lettura ahahahah.
Quindi lo consiglio vivamente, è stata una storia avvincente e interessantissima, non vedevo l’ora di tornare a casa e leggere, ero curiosissima di sapere come si sarebbe evoluta la storia. Per questo il mio voto è parecchio alto:

Recensione “I love shopping a Hollywood- Sophie Kinsella”



Prezzo: 20 euro


genere: Rosa


trama: Becky è tornata! Becky Bloomwood non sta più nella pelle, si è appena trasferita con la piccola Minnie nientemeno che a Hollywood, per stare al fianco del marito Luke che ha una nuova importante cliente, Sage Seymour, l’attrice del momento, di cui lui curerà carriera e immagine. Per Becky è un sogno che si trasforma in realtà, ed è più che comprensibile che sia molto gasata: è convinta infatti che d’ora in poi potrà dare una svolta decisiva al suo lavoro di personal shopper per diventare invece la personal stylist di Sage… e perché no, la stilista più acclamata e ricercata da tutte le star… E poi ci sono così tante cose da fare e da vedere! Per fortuna arriva a darle una mano Suze, la sua fedele amica di sempre, che decide di raggiungerla con il marito. Tra location alla moda, red carpet, centri di meditazione e yoga per multimilionari e set cinematografici, Becky non vuole perdersi niente, d’altra parte non esiste solo lo shopping, ma spinta da troppo entusiasmo finisce per complicarsi la vita alleandosi con la grande rivale di Sage. Luke non lo sa, naturalmente, e Hollywood non perdona. Ben presto Becky scopre che le cose non sono affatto come sembrano. Riuscirà ancora una volta a tirarsi fuori dai guai grossi nei quali si è cacciata?

Recensione: Aspettavo l’uscita di questo libro da quando ho saputo che Sophie Kinsella stava scrivendo un altro episodio di I love shopping, inutile dire che sono una sua fan sfegatata, ho letto tutti i suoi libri firmati Kinsella, immaginate un pò quindi quando è uscito questo libro, la sera io ero in libreria ed è diventato mio nonostante il prezzo alto. La notte stessa ho iniziato a leggerlo
Anche questa volta siamo alle prese con quella combinaguai di Becky, ormai sposata e con una bambina, Minnie. Inutile dire che anche stavolta ne ha combinate tante, ma come al solito si fa perdonare tutto, o quasi….
Ho trovato che il tema dell’episodio, ossia Hollywood fosse davvero originale e davvero un grande richiamo per Becky. Quello che non ho pensato negli altri libri, ma che sicuramente c’è anche nei precedenti, è che Becky sia molto egoista per avere ciò che vuole, ma che non lo faccia per male, la vedo ingenua senza esserne consapevole, poi in ogni libro, alla fine ha la sua illuminazione e fa le scelte giuste per rimediare. Quindi ingenua o solo molto furba?
Anche in questo romanzo ritroviamo Alicia ” la stronza dalle gambe lunghe” l’immancabile amicaSuze con il marito Tarkye e ovviamente Luke, che io adoro particolarmente. Nonostante tutto ama Becky e và al di là dei capricci da “DIVA”. Comunque, se in ogni libro ci dava le risposte e si faceva perdonare tutti i guai combinati, questa volta ci lascia a bocca asciutta, Kinsella ha deciso a quanto pare di lasciarci in sospeso, diciamo lasciandoci il libro a metà, ecco spiegata l’ultima pagina che vi allego qui sotto


Inutile quindi dirvi che staremo in ansia di sapere come va a finire e dovremo aspettare il prossimo episodio, chissà poi quando Kinsella deciderà di concedercelo


Detto questo do a questo libro voto 



( non 5 solo perchè mi ha lasciata in sospeso).


Vi consiglio infine questo libro e soprattutto vi consiglio tutti i libri di questa scrittrice 
;)

Recensione “L’ultima canzone- Nicholas Sparks”



Prezzo: 9.26


trama:A quattordici anni, la vita di Veronica Miller, detta Ronnie, è stata completamente stravolta dal divorzio dei genitori e dall’allontanamento del padre, che da New York si è trasferito a Wilmington, in North Carolina. Tre anni dopo Ronnie è ancora furiosa, soprattutto con lui, che non vede quasi mai. Finché sua madre non decide – nell’interesse di tutti, secondo lei – di mandarla a trascorrere l’estate nella sperduta cittadina affacciata sull’oceano dove il padre di Ronnie, ex pianista e insegnante di musica, vive un’esistenza tranquilla in sintonia con la natura, tutto concentrato nella creazione di un’opera destinata alla chiesa locale.

Recensione: Sparks non delude mai. Ero da due anni che non leggevo un suo libro e tra quelli che mi mancavo di questo scrittore, ho scelto questo visto le voci positive che ho sentito qua e là. Come tutti i libri di Sparks anche questo risulta molto scorrevole, vengono alternate le voci di racconto, Ronnie, Will, Marcus e Steve. Ho trovato la protagonista molto complicata, come la maggior parte degli adolescenti alla sua età. mentre ho trovato meraviglioso il padre Steve. Questo è il terzo libro di seguito che leggo che tratta anche l’argomento cancro, ovviamente scelti senza sapere che trattano anche di questo argomento. la storia è carina e ben formata, non è il classico libro che parla d’amore, anzi, d’amore ne parla per un quarto del libro più o meno. Anche questo come gli altri di Sparks è riuscito a commuovermi, questo scrittore è uno strappalacrime oltre ad essere un assassino di personaggi dei suoi libri . Anche Blaze, altro personaggio femminile, mi ha affascinata a suo modo, a volte si fanno scelte sbagliate per amore, si cambia senza accorgersene e poi quando si supera il limite ci si accorge degli errori e soprattutto delle persone sbagliate che abbiamo affianco. Questo personaggio è riuscito a farsi odiare ma anche a farsi perdonare ed amare.


Passiamo però ai personaggi maschili. Steve, Marcus, Will e Jonah. Marcus forse è stato il più complesso, con la sua mente malata e scaltra, sono stata contenta di come finisce la sua parte alla fine del libro. Jonah, il fratellino di Ronnie di 10 anni mi ha fatto una tenerezza assurda, magari esistessero tanti bambini come lui, dolce premuroso, mooolto intelligente e senza alcuna malizia, anche lui mi ha deliziato. Will direi invece che è l’amico e il fidanzato che tutti vorremmo. Per quanto abbia fatto qualche sbaglio anche lui nella storia, ha agito sempre e solamente con il cuore. Passiamo a Steve, che ripeto, ho adorato particolarmente. ha avuto un ruolo fondamentale nella storia e un carattere che difficilmente troviamo nelle persone oggigiorno. ha avuto pazienza e costanza, tanto amore per i figli, e soprattutto è riuscito a dare sempre consigli giusti senza mai essere invadente. Ho amato quest’uomo.

Vorrei tanto visitare le location dei libri di Nicholas Sparks, sembrano una favola.


Per tutta la serie di motivi elencati (tutti positivi) il mio voto è 

Recensione “Follia- Patrick Mcgrath”



Prezzo:15.30


Trama:Una grande storia di amore e morte e della perversione dell’occhio clinico che la osserva. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” che percorre il libro è solo nell’amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell’occhio clinico che ce lo racconta.


recensione: Questo libro lo avevo da un pò nello scaffale. Non ho mai sentito la curiosità di leggerlo, strano infatti che quando questo libro è stato estratto, io l’abbia subito preso tra le mani senza cercare un secondo libro. Questo infatti è il primo libro estratto dal mio Book Jar.


Fatta questa piccola premessa…. Allora, io durante la lettura di questo libro, ho dovuto alternare la lettura di altri libri più leggeri, infatti ho faticato un pò a finirlo. Vi spiego perchè. Preciso che ho fatto fatica non perchè il libro è noioso, anzi, piuttosto perché non sono abituata a questo genere di libro e perchè resta un pochetto più pesantuccio degli altri. Il libro è scritto sotto forma di racconto di uno psichiatra, narra del caso clinico che ha segnato di più la sua carriera. All’inizio comprendevo un pò le emozioni di Stella, la protagonista, man mano che leggevo però ho iniziato a vederla con un occhio diverso, fino a non capirla e in seguito a fare anche facce disgustate. Questo è un libro molto psicologico, quindi mi sono scervellata per capire i protagonisti, poi essendo anche raccontato da uno psicologo era tutto descritto nel dettaglio ( di come vedeva tutto l’insieme lo psicologo). Io sinceramente ho dato tutti per pazzi ad un certo punto del libro. Non so voi ahahahah. essendo un libro insolito per me, quindi molto differente da quelli che leggo il più delle volte, do al libro il mio voto 








Volevo chiedervi se lo avete letto e cosa ne avete pensato.