Recensione "Le sette sorelle- Lucinda Riley"


Prezzo: 9.90

Pagine: 576
Genere: Narrativa moderna e contemporanea


Trama: Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.


Per me ormai la Riley è una garanzia, sono affascinata dal suo modo di intrecciare presente e passato, le ambientazioni poi dei suoi libri sono fantastiche *-*

Questo è il primo libro di una saga che conterà 7 libri, quindi ne avremo per un pò. Questo primo episodio racconta di un uomo, Pa Salt, che addotta 6 bambine da ogni angolo del mondo. Alla sua morte lascia una lettera e degli indizi ad ognuna e le coordinate per scoprire da dove provengono. In questo primo libro facciamo la conoscenza di tutte le ragazze ma scopriremo la storia di origine di Maya, la prima ragazza adottata. Inutile dirvi che il libro è pieno di sorprese, mi sono emozionata tantissimo a rivivere la storia di Maya e della sua bisnonna. Ci sono stati tratti tristi ma intensi, ma altrettanti ce ne sono meravigliosi e felici :) chi conosce lo stile della Riley non può non rimanerne incantato, quindi vi consiglio vivamente questo romanzo, aspettando di leggere il prossimo riguardante un'altra delle 6 sorelle che uscirà a inizio 2016.


Voto:



Recensione "Shadowhunters- Città di cenere, Cassandra Clare"

Prezzo: 11 euro

Pagine: 466

Genere: Fantasy

                        

Trama: Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.



Parto già dal fatto che a questo episodio ho preferito il primo libro. Qua conosciamo già tutti i protagonisti e già inizio ad affezionarmi a tutti quanti. Il libro ha dovuto ingranare un pò prima di prendermi veramente, ci sono stati alcuni colpi di scena non indifferenti e continua l'amore impossibile per cui io ancora tifo :P purtroppo non posso sbilanciarmi per non spoilerare nulla. Anche in questo libro della saga, Valentine gioca un ruolo fondamentale e si fa odiare come suo solito. Non capisco Clary, in questo romanzo non ha le idee chiare e si contraddice spesso. Poi non si può non parlare di Jace, che per quanto arrogante e strafottente io adoro. Quello che speravo in questo libro era sapere qualcosa in più su Jocelyn ma purtroppo così non è stato, speriamo di avere qualche risposta nel prossimo libro della saga.

VOTO:






Shrek

Trama: C'era una volta, in una lontana palude, un irascibile orco di nome Shrek che amava molto la sua solitudine. Ma questo bene prezioso venne presto distrutto dall'invasione di un gruppo di fastidiosi personaggi delle fiabe... Ci sono topolini ciechi nel suo cibo, un grosso lupo cattivo nel suo letto, tre porcellini senza casa e chi ne ha più ne metta, tutti personaggi cacciati dal regno delle fiabe dal perfido Lord Farquaad. Disposti a tutto pur di salvare il mondo, per non parlare del suo, Shrek stringe un patto con Farquaad e si impegna a salvare la sua futura sposa, la bellissima principessa Fiona primo abbozzo di attrice virtuale nella storia del cinema. In questa missione lo accompagnerà uno spiritosissimo asinello, Ciuchino, che farebbe qualsiasi cosa per Shrek... tranne chiudere il becco! Ma salvare la principessa da un drago sputa fiamme è il minore dei problemi di Shrek e Ciuchino ora che l'oscuro segreto che Fiona nasconde sta per essere rivelato...



Durata: 90 minuti


Mia valutazione:

Shrek è una favola alternativa, protagonista un orco e il suo fedele amico Ciuchino. Non manca l'umorismo e le frasi da appuntare nel diario. Ma si parla anche di un amore che và al di là della bellezza fisica :) straconsigliato

Rapunzel












Trama: Flynn Rider, il bandito più ricercato e più affascinante del regno, si ritrova costretto a stringere un patto con una ragazza dai lunghissimi capelli d'oro che vive imprigionata all'interno di una torre. L'improbabile coppia intraprende una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo "poliziotto, un camaleonte ultraprotettivo e una burbera banda di balordi. Grazie al suo bell'aspetto, la sua parlantina e una discreta dose di fortuna, il baldo fuorilegge ha sempre avuto vita facile. Ma una volta rifugiatosi nella misteriosa torre la buona sorte sembra avergli voltato le spalle per sempre. Flynn viene messo fuori combattimento, legato e preso in ostaggio dalla bella e stravagante Rapunzel


Durata: 94 minuti




Mia valutazione:



Questo è uno dei cartoni che più preferisco. A parte la storia carinissima, ma soprattutto le enormi risate che mi faccio ogni volta. Rapunzel è un personaggio adorabile *-* ma io adoro tantissimo anche il suo camaleonte :) Una principessa un pò moderna che non ha nulla in meno alle altre. Stra-consigliato ;)

Recensione "C'è un cadavere in biblioteca- Agatha Christie"

Prezzo: 8 euro


Pagine: 182


Genere: Giallo
          

Trama: St. Mary Mead: un piccolo villaggio isolato nella campagna inglese dall'aria innocua e tranquilla. Eppure anche qui, come spiega la più celebre degli abitanti del paese, Miss Jane Marple, il male può nascondersi ovunque, facendo irruzione anche nella vita degli individui più insospettabili. Lo dimostra il caso del colonnello Bantry e di sua moglie Dolly che una mattina vengono bruscamente svegliati da una cameriera terrorizzata, venuta ad annunciare che, nella biblioteca della villa, è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, apparentemente assassinata.



Questo è il terzo libro che leggo di quest'autrice ma il primo con Miss Marple. Devo ammettere che preferisco Poirot a quest'ultima. Comunque passiamo al libro. Questa è la storia di una ragazza assassinata e ritrovata in una biblioteca. I proprietari della casa non la conoscono e non sanno come sia arrivata lì. Chi è la ragazza? cosa ci fa in casa loro? chi l'ha uccisa?. Inizia così l'indagine da parte della polizia e di Miss Marple. Io non avevo capito anche questa volta chi era l'assassino, ho fatto ipotesi su ipotesi ma non mi sono per niente avvicinata alla soluzione. Questo dimostra per l'ennesima volta la bravura della Christie

VOTO:





10 cose che non sai su "Il re leone"

Curiosando un pò in internet ho trovato qualche curiosità sul mio cartone preferito: Il re leone. Presumo che molti di voi lo adorino quanto me e quindi volevo rendervi partecipi di questa scoperta.

Eccovi 10 cose riguardanti il film, che probabilmente non sapete ;)





1- IL TITOLO ORIGINALE DEL FILM NON ERA ‘IL RE LEONE’


Quando ho iniziato a lavorare a Il Re Leone, il film si chiamava Il Re della Giungla”, rivela il produttore Don Hahn.
“Il Re della Giungla era una metafora per questo racconto allegorico sul comportamento umano. Pensavamo a come là fuori sia una giungla e Simba ci deve vivere. In ogni caso, non c’era nessuna giungla nella nostra storia, poiché si trovano nella savana. Un altro titolo al quale avevamo pensato era Il Re degli Animali, che aveva più senso perché un leone è il re degli animali feroci, ma poi abbiamo scartato anche questo perché volevamo focalizzarci su una semplice storia su un re leone. A quel punto abbiamo pensato ‘Perché non lo intitoliamo Il Re Leone?’ La storia parla di un ragazzo che vuole diventare re e suo zio trama per rivendicare il trono. Questa è la storia e parla di un re leone, perciò il titolo è perfetto”.





2-LA RUPE DEI RE E’ STATA CREATA A BURBANK!

“Abbiamo fatto un viaggio in Kenya alla ricerca di animali e paesaggi per il film”, spiega il co-regista de Il Re Leone, Roger Allers. “Non c’era molto tempo per disegnare degli schizzi durante il viaggio, poiché gli animali erano sempre molto veloci, ma abbiamo fatto molte foto e ricerche e abbiamo catturato l’atmosfera dei paesaggi e del clima. Nel film, la Rupe dei Re è modellata su molti diversi luoghi del Kenya. Alcune cose sono state prese dal paesaggio intorno al distretto di Samburu, ma abbiamo utilizzato una varietà di ispirazioni. Molte persone hanno provato a riconoscere la Rupe dei Re in qualche montagna, ma si sbagliavano. L’ha inventata un artista di Burbank.



3- ZAZU INIZIALMENTE ERA UN SPECIE DI UCCELLINO ANCORA PIU’ PICCOLO

“Durante le prime fasi di sviluppo, Zazu era un uccellino dal becco appuntito”, svela il co-regista Roger Allers. “Non riesco a ricordare la specie esatta, ma decidemmo di trasformarlo in qualcosa di molto diverso dopo il nostro viaggio di ricerca in Africa. Continuavamo a vedere questi uccelli della specie del bucero beccogiallo saltellare qua e là, con una grande personalità. La curva superiore del loro becco gli dava un’aria altezzosa e al tempo stesso avevano delle splendide zampe piumate e sembrava che indossassero i pantaloni di un pigiama. Avevano un aspetto così divertente e così tanta personalità che abbiamo capito che Zazu doveva essere un bucero beccogiallo. Gli ha dato più carattere”.




4- CI SONO VOLUTI NOVE MESI PER CONVERTIRE IL FILM NEL FORMATO 3D


“Quando per la prima volta mi hanno detto che Il Re Leone sarebbe stato convertito in 3D, non ero sicuro che fosse possibile”, afferma il produttore Don Hahn. “In ogni caso, sono entusiasta del risultato. È fantastico! Tutto sommato, ci sono volute nove mesi per completare il processo. Durante i primi tre mesi abbiamo preparato e testato le immagini, per passare poi nei sei mesi successivi al reale lavoro di produzione”.




5- IL TEAM CREATIVO HA PORTATO NELLO STUDIO DEI LEONI VERI PER STUDIARNE I MOVIMENTI

Quando Walt Disney lavorò a Bambi, portò nello studio di animazione svariati animali della foresta per le sue ricerche”, svela il co-regista de Il Re Leone Rob Minkoff. “Gli artisti potevano vedere gli animali da vicino e osservarne i movimenti, è stato un modo fantastico di studiare la natura. Da qui è nata l’idea di portare leoni e cuccioli veri per creare gli animali del film Il Re Leone. Fu un famoso esperto di animali di nome Jim Fowler, conduttore di un programma televisivo dal titolo Mutual Of Omaha’s Wild Kingdom, ci portò gli animali. È stato molto divertente e interessante per tutti gli animatori coinvolti nel film”.



6- NELLA PRIMA STESURA DELLA STORIA RAFIKI ERA UN PERSONAGGIO MOLTO DIVERSO


“Nelle prime fasi della produzione, il personaggio di Rafiki era molto differente da quello che si vede nel film finito”, ammette il co-regista Roger Allers. “Nella prima stesura della storia,

Rafiki era un serio consigliere del Re. Era molto saggio e scegliemmo l’attore Robert Guillaume per doppiarlo. In ogni caso, nel momento in cui Robert venne a registrare la voce, il personaggio cambiò radicalmente. Siamo arrivati a pensare che Rafiki dovesse essere più un pazzo monaco eremita. A quel punto era un personaggio strambo e misterioso, con un lato mistico e una saggezza che mostrava occasionalmente, ma con un lato molto giocoso e svitato. Robert è una persona molto seriosa e questo non era ciò per cui aveva firmato, così passammo le prime sessioni di registrazione alla ricerca della voce e della risata di Rafiki. Quel giorno Robert la trovò e il resto è storia”.





7- ORIGINARIMENTE NATHAN LANE ED ERNIE SABELLA FECERO IL PROVINO PER IL RUOLO DELLE IENE

“La fase di casting de Il Re Leone è stata estremamente lunga e molto coinvolgente”, spiega il co-regista Rob Minkoff. “Abbiamo valutato molte idee diverse per i vari ruoli nel film, ma due grandi successi furono Timon e Pumbaa. Nel 1992 quando venne realizzato Il Re Leone, Nathan Lane ed Ernie Sabella erano impegnati in una produzione di Broadway di Bulli e Pupe. Vennero a un’audizione a New York e si scontrarono all’ingresso, scoprendo in quel modo che erano entrambi partecipavano all’audizione per il ruolo delle iene. Chiesero al direttore del casting di poter sostenere il provino insieme e mentre leggevano le loro battute erano divertentissimi, ma non sembravano andare bene per la parte. È stato in quel momento che abbiamo pensato ‘E se li utilizzassimo per le voci di Timon e Pumbaa?’ È stata la scelta perfetta”.



8- NELLA SCENEGGIATURA ORIGINALE NON C’ERA LA CANZONE HAKUNA MATATA

“Durante le prime fasi di produzione, nel film avevamo una canzone intitolata He’s Got It All Worked Out”, svela il co-regista Rob Minkoff. “Volevamo una canzone che fosse divertente e gioiosa, perché volevamo trasmettere l’idea che Simba non sta diventando un leone quando incontra Timon e Pumbaa; abbandona i suoi modi da leone ed entra nella sua nuova vita lontano da casa. In ogni caso, non siamo riusciti a convincere tutti che fare un’intera canzone sul mangiare insetti fosse una buona idea. Poco tempo dopo, il team di ricerca tornò dal viaggio in Africa con la frase ‘Hakuna Matata’. Ne abbiamo parlato durante un meeting con Tim Rice ed ecco come è nata l’idea. Mi ricordo che Tim disse ‘Hm… Hakuna Matata. Sembra un po’ Bibbidi-bobbidi-boo.’ Ed è nata la canzone!”



9- LO STROFINAMENTO DELLA PANCIA DI PUMBAA E’ ISPIRATO ALLA MOGLIE DI UNO DEGLI ANIMATORI

“Mentre lavoravo a Il Re Leone, mia moglie era incinta del nostro primo figlio”, spiega l’animatore Tony Bancroft. “Se osservi una donna incinta, noterai che a loro piace molto accarezzarsi la pancia. Le rilassa. Dunque osservavo mia moglie che si accarezzava la pancia è ho pensato ‘Sarebbe divertente farlo fare a Pumbaa, che è così grosso e grasso’. Quando nel film vedi Pumbaa stare sdraiato a osservare le stelle, noterai che fa quel gesto. Ho animato quella scena e ho fatto in modo che si toccasse delicatamente lo stomaco come una donna incinta perché sembrava molto naturale. Lo rende più umano e identificabile”.



10- I REGISTI INIZIALMENTE VOLEVANO CHE FOSSERO CHEECH E CHONG A INTERPRETARE LE IENE NEL FILM


“È stato molto difficile trovare le voci giuste per le iene nel film”, rivela il co-regista Rob Minkoff. “Gary Trousdale, uno dei registi del film La Bella e la Bestia, ci ha aiutato nelle prime fasi dello sviluppo e ha creato l’intero storyboard delle iene come se fossero interpretate dal duo Richard “Cheech” Marin e Tommy Chong. L’idea era divertente, ma all’epoca Cheech e Chong non stavano lavorando insieme, dunque sapevamo che non sarebbe stato possibile avere la coppia per questi ruoli. Nello stesso periodo ho sentito dire che Whoopi Goldberg era interessata al film e quando le abbiamo chiesto se le poteva interessare dare la voce a una iena ha risposto ‘Sì, certo’. Così ottenemmo Cheech e Whoopi invece di Cheech e Chong!”

Spero vi abbia fatto piacere leggere questo articolo :)

Il re leone



Trama:
E' l'alba di un nuovo giorno e centinaia di animali della savana si stanno radunando dinanzi alla Rupe dei Re: portano omaggio al piccolo Simba, figlio del Re Leone Mufasa e della compagna leonessa Sarabi. All'importante evento però manca Scar, cupo e abietto zio di Simba e fratello di Mufasa. A causa della nascita di Simba, Scar non potrà diventare il prossimo Re della savana.. Passano gli anni e Simba adesso è un leoncino che trascorre molto tempo con il padre, il quale gli insegna i doveri di un re, e con l'amica di giochi Nala. Anche se è spesso sorvegliato da Zazu, un bucero beccogiallo, Simba non riesce a evitare pericoli e rischi: sotto suggerimento di Scar, il leoncino si reca con l'amica Nala nel cimitero degli elefanti, luogo pericoloso e sorvegliato da iene affamate. Scar nel frattempo, sempre più perfido ed invidioso, escogita un terribile piano per eliminare Mufasa e diventare cosi il nuovo Re.


Durata: 88 minuti




Mia valutazione:




Questo è il mio film disney che amo di più, forse è il primo che ho guardato all'età di 5 anni, ora lo so a memoria e piango ancora come una scema. Cartone più bello per me non esiste :D

Questa è la storia di una famiglia, di un'amicizia e di un grande amore. Non saprei dire quale personaggio amo di più, ho imparato ad amarne tanti. Questo è un cartone che almeno tutti dovrebbero guardare una volta nella vita.