Recensione "Shadowhunters- Città di cenere, Cassandra Clare"

Prezzo: 11 euro

Pagine: 466

Genere: Fantasy

                        

Trama: Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.



Parto già dal fatto che a questo episodio ho preferito il primo libro. Qua conosciamo già tutti i protagonisti e già inizio ad affezionarmi a tutti quanti. Il libro ha dovuto ingranare un pò prima di prendermi veramente, ci sono stati alcuni colpi di scena non indifferenti e continua l'amore impossibile per cui io ancora tifo :P purtroppo non posso sbilanciarmi per non spoilerare nulla. Anche in questo libro della saga, Valentine gioca un ruolo fondamentale e si fa odiare come suo solito. Non capisco Clary, in questo romanzo non ha le idee chiare e si contraddice spesso. Poi non si può non parlare di Jace, che per quanto arrogante e strafottente io adoro. Quello che speravo in questo libro era sapere qualcosa in più su Jocelyn ma purtroppo così non è stato, speriamo di avere qualche risposta nel prossimo libro della saga.

VOTO:






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