Recensione "Il nero e l'argento- Paolo Giordano"


Prezzo: 12.75


Genere: Narrativa Moderna e contemporanea


Trama: È dentro le stanze che le famiglie crescono: strepitanti, incerte, allegre, spaventate. Giovani coppie alle prime armi, pronte ad abbracciarsi o a perdersi. Come Nora e suo marito. Ma di quelle stanze bisogna prima o poi spalancare porte e finestre, aprirsi al tempo che passa, all'aria di fuori. "A lungo andare ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso". È così che la signora A., nell'attimo stesso in cui entra in casa per occuparsi delle faccende domestiche, diventa la custode della loro relazione, la bussola per orientarsi nella bonaccia e nella burrasca. Con le pantofole allineate accanto alla porta e gli scontrini esatti al centesimo, l'appropriazione indebita della cucina e i pochi tesori di una sua vita segreta, appare fin da subito solida, testarda, magica, incrollabile. "La signora A. era la sola vera testimone dell'impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. Senza il suo sguardo ci sentivamo in pericolo".


Recensione: per scegliere i libri da comprare mi faccio guidare sempre dall'istinto, si spiega infatti il perché io abbia questo libro che non mi ha entusiasmato tantissimo: è stato un regalo dell'Euroclub in seguito ai miei acquisti. Avendo sentito molti pareri discordanti su questo scrittore e non avendone letto nemmeno un'opera, mi sono decisa a leggere questo romanzo per vedere un pò che parere mi sarei fatta io.

Per quanto riguarda il tipo di scrittura, Giordano scrive benissimo e la lettura diviene scorrevole, il libro è scritto in modo molto semplice come se lo scrittore stesse parlando a tu per tu con il lettore.

Per quanto riguarda la storia invece a me non ha coinvolto molto: Il libro parla di una famiglia, moglie marito e figlio, la cui esistenza si sgretola quando la loro tata-domestica si ammala di tumore. La storia è "raccontata" dalla voce maschile del padre di famiglia, narra tutti passaggi della malattia della domestica e i cambiamenti del suo rapporto con la moglie.

Quello che a me non ha convinto, nonostante la lettura abbastanza scorrevole, è il fatto che non ho trovato un senso al libro, questo infatti gira intorno alla malattia della donna e non va a parare da nessuna parte. Sono rimasta sinceramente delusa, mi aspettavo un qualcosa che accendesse una fiamma dentro di me, ma non c'è stato nulla, non vedevo l'ora di finirlo per passare alla prossima lettura e questo mi è dispiaciuto tantissimo. Probabilmente in seguito avrò il piacere di leggere qualche altra opera di questo autore e può anche essere che mi prenderà in modo diverso. Per questo il mio voto è molto basso:


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